Alcune colleghe e colleghi dell’Amministrazione centrale ci propongono la scheda sul disegno di legge che sarà discusso domani in consiglio regionale.

QUALI FINALITÀ

La proposta di legge si presenta come necessaria per dare impulso all’attuazione degli interventi della Giunta regionale e per adeguare la struttura organizzativa della Regione a favore di una maggiore efficienza dell’azione amministrativa.

Di fatto la norma non apporta alcuna modifica strutturale all’organizzazione amministrativa regionale che possa qualificarsi come un ammodernamento orientato a offrire migliori servizi ai cittadini, ma la stessa si traduce solo i un abnorme dispendio di risorse da destinare a consulenti, incarichi fiduciari, personale individuato da criteri di scelta discrezionali della politica.

Infatti, la struttura organizzativa rimane la medesima, ovvero gli stessi assessorati istituiti con la legge regionale del 1977, ma ad essi vengono aggiunte ulteriori figure di coordinamento che non fanno altro che aumentare la burocrazia e la lungaggine decisionale.

COSA PREVEDE

Partendo da oltre 6 milioni di euro l’anno a carico del bilancio regionale si prevede di:

  • Istituire i “Dipartimenti

I “Dipartimenti” sono strutture sovraordinate di impulso politico, di coordinamento e di controllo delle direzioni generali afferenti ai rispettivi assessorati e con funzioni di promozione di interventi intersettoriali. Sono incardinati presso la Presidenza della Regione ed a ciascuno di essi è preposto un direttore, scelto con decreto del Presidente della Regione, previa deliberazione della Giunta regionale, tra persone di particolare e comprovata qualificazione professionale.

È stabilito che l’organizzazione, la dotazione organica, le relative funzioni e la distribuzione dei posti di funzione dirigenziale, l’individuazione degli uffici di supporto e la definizione dei rispettivi compiti siano stabiliti dal Presidente della Regione con propri decreti, previa deliberazione della Giunta.

  • Istituire il Segretariato generale

Il Segretariato generale ha funzioni di vertice per il coordinamento ed il controllo dei dipartimenti e delle direzioni generali della regione. Il Segretariato generale prevede la nomina di una figura di vertice – Segretario generale della regione – l’istituzione del Servizio studi regionale come ufficio di rango dirigenziale incardinato nella Presidenza della Regione e l’implementazione della struttura e delle funzioni dell’Ufficio di Gabinetto della Presidenza e degli uffici di staff degli assessorati.

COSA COMPORTA

La nuova organizzazione istituita per legge si traduce in:

N. 20 unità aggiuntive rispetto all’attuale composizione per l’ufficio di gabinetto del Presidente della Regione che producono un onere complessivo, per retribuzioni e oneri riflessi/IRAP, pari a euro 2.240.583,36 annui n. 3 consulenti (ufficio di staff)                    euro 402.849,98 n. 6 esperti (ufficio di staff tecnico)            euro 805.699,96 n. 5 esperti (comitato per la legislazione) euro 671.416,64 n. 3 addetti di gabinetto                               euro 180.000,00 n. 2 unità addetti al cerimoniale             euro 120.000,00 n. 1 autista                                                  euro      60.616,78
N. 41 unità aggiuntive rispetto all’attuale composizione per gli uffici di gabinetto degli Assessori che producono un onere complessivo, per retribuzioni e oneri riflessi/IRAP, pari a euro 2.831.416,64 annui n. 5 consulenti                                            euro    671.416,64 n. 36 addetti di gabinetto                         euro 2.160.000,00
n. 1 segretario generale della Giunta per un costo annuo di euro 285.600 annui  
n. 3 Direttori di dipartimento per un costo complessivo stimato di 733.400 annui  
TOTALE 6.091.000  

Per migliorare ed efficientare la struttura regionale a beneficio dei servizi per i cittadini, in luogo di una proposta tanto irragionevole, basterebbe implementare le professionalità che gestiscono i procedimenti amministrativi e soprattutto gli strumenti utilizzati per erogare i servizi. Aumentare i consulenti e gli incarichi fiduciari non si traduce in un ammodernamento della macchina amministrativa, ma solo in un aumento di poltrone d’oro da utilizzare come contropartita degli equilibri politici. Basti osservare che allo stato attuale la Regione è già munita di innumerevoli consulenti e di posizioni fiduciarie che spesso non corrispondono a professionalità con comprovata competenza ed esperienza. Rappresentano solo un onere a carico del cittadino che paga le tasse, un privilegio ingiustificato per chi le ottiene, non apportano alcun beneficio alla gestione e al perseguimento dell’interesse collettivo e anzi talvolta causano solo danni irreparabili.

Con il DDL 107/A

Non si risolve il problema della Burocrazia, del Risparmio dei soldi pubblici, della Efficienza della Pubblica Amministrazione, dell’individuazione delle Responsabilità PERCHE’:

  • Nuovi uffici “Dipartimenti” con ulteriori direttori che dirigono i direttori generali degli assessorati esistenti, per un costo annuo di € 733.000, 00 . Possono essere anche nominati professionisti iscritti agli albi professionali senza alcuna esperienza dirigenziale e/o nel settore;
  • Nuovo super dirigente di tutti i dipartimenti e delle direzioni generali, il Segretario Generale i cui compiti non sono ancora stati stabiliti, per un costo annuo di € 285.600,00;
  • Aumento di n. 20 componenti dell’Ufficio di Gabinetto del Presidente a nomina fiduciaria, per un costo annuo di € 2.240.583,36;
  • Aumento di n. 41 componenti dell’Ufficio di Gabinetto degli assessori a nomina fiduciaria, per un costo annuo di € 2.831.416,64.

Non è prevista alcuna modifica o miglioramento dell’organizzazione degli uffici esistenti che rimangono gli stessi.

COSA INVECE SI PUO’ FARE SUBITO per migliorare ed efficientare la struttura regionale a beneficio dei servizi per i cittadini?

  • Implementare e ottimizzare tutti gli strumenti utilizzati per erogare i servizi, in particolar modo quelli informativi;
  • Aumentare e qualificare le professionalità dei dipendenti che gestiscono i procedimenti ;
  • Garantire la competenza nel settore delle figure dirigenziali