il 24 maggio u.s. si è tenuto presso l’Assessorato della Sanità il primo incontro tra i Segretari Generali Regionali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL Roberta Gessa, Davide Paderi, Fulvia Murru e l’Assessore Regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, Dott. Mario Nieddu. FP CGIL, CISL FP E UIL FPL hanno rappresentato all’Assessore l’esigenza primaria che in questi ultimi anni è stata portata all’attenzione della parte politica sarda e cioè la necessità che qualunque riforma del Servizio Sanitario Regionale parta dai bisogni dei cittadini e metta insieme i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto e della dirigenza con quelli dell’utenza. Le OO.SS. hanno chiesto di avviare immediatamente una riforma complessiva del sistema sanitario regionale, con l’apertura di un tavolo permanente per il governo dei processi di riforma che riguardano – anche e in primo luogo assieme all’utenza sarda – le lavoratrici e i lavoratori; sono loro gli artefici primari del cambiamento che dovrà necessariamente portare ad un miglioramento dei servizi ai cittadini in tutti i territori della Sardegna, con pari condizioni e qualità dei servizi. I Segretari Regionali si sono dichiarati pronti a valutare e a confrontarsi su una riforma complessiva del sistema, un Piano Sociosanitario Regionale a partire dalla riorganizzazione dei servizi territoriali offrendo anche alle popolazioni più disagiate la garanzia di poter fruire ovunque dei Livelli Essenziali di Assistenza. E sono pronti a fare proposte serie e percorribili. Si è ribadito, come fatto negli ultimi quattro anni, la totale contrarietà all’Azienda Unica Regionale che non ha portato al miglioramento della qualità dei servizi ne all’abbattimento delle liste d’’attesa e ha provocato, aggiunta al blocco del turnover il caos organizzativo, un malessere diffuso tra le lavoratrici e i lavoratori del settore. Negli anni scorsi abbiano sancito con uno sciopero generale della sanità il nostro NO! Un NO sindacale di merito che qualificava l’autonomia del sindacato. Oggi, nella discussione, è stata evidenziata la necessità di trovare subito un accordo sulle relazioni sindacali che dia applicazione al CCNL e che tocchi anche i temi generali. In particolare si è rappresentata l’urgenza di intervenire per la risoluzione delle problematiche inerenti riorganizzazione, mobilità interaziendale, il pagamento immediato dei festivi infrasettimanali bloccati da quattro anni, la corretta applicazione delle graduatorie vigenti, la prosecuzione della stabilizzazione del precariato e non ultimo con nuove assunzioni. Si è portata all’attenzione del tavolo l’urgenza di utilizzare al più presto le Risorse Aggiuntive Regionali per il personale, come previsto dalla legge di Stabilità Regionale 2019 frutto di anni di battaglie sindacali. Un risultato di Cgil Cisl Uil da perfezionare ora nel concreto. L’Assessore si è reso disponibile ad affrontare da subito le problematiche portate al tavolo, a partire dalla nuova riforma del SSR che dovrà prevedere da subito la partecipazione attiva delle parti sociali, con il fine di arrivare ad un percorso condiviso per il miglioramento della qualità e dell’efficienza dei Servizi Sanitari e Sociali della Sardegna. Per quanto riguarda la vertenza Aias ci è stato comunicato che a breve sarà chiuso il tavolo tecnico, e ci auguriamo di arrivare presto alla definitiva risoluzione dell’annosa vertenza che dura ormai da troppi anni. Sarà cura delle OO.SS. CGIL CISL e UIL Regionali di categoria, come sempre valutare nel merito le proposte politiche e portare il contributo che scaturirà dalle esigenze dei lavoratori e dei cittadini sardi.